venerdì 23 ottobre 2009

L'albero di cachi







Sul retro della casa c'era un albero magico : l'albero dei cachi. Era all'interno del pollaio, recintato da una siepe che ne celava in parte la vista. D'estate la chioma verde sovrastava la siepe e sembrava un albero come tanti altri. Le galline e i conigli della nonna ci razzolavano sotto e i bambini non gli dedicavano particolari attenzioni. Era per la festa di Ognissanti che l'albero si imponeva allo sguardo : sui rami marroni, completamente spogli, spiccavano i frutti tondi e arancioni. Lanterne cinesi. O un Albero di Natale un pò particolare. Si, a Stefania ricordava tanto un albero di Natale. Restava a giocare ai suoi piedi delle ore, nella fredda nebbia mantovana...ma sempre, lassù, le facevano compagnia i frutti maturi, dolci, arancioni. Li guardava e sognava di poter decorare il suo albero di cachi con delle palline colorate, con le decorazioni di Natale. Ma era troppo presto anche solo per pensarci, la sua mamma non avrebbe mai tirato giù la scatola con gli addobbi prima del giorno di Santa Lucia. Stefania amava inventarsi delle storie che si svolgenavo sotto i rami del caco . Folletti, gnomi, principesse o bambine povere. Quando la mamma la chiamava per rientrare in casa, all'imbrunire, ssembrava quasi che l'albero chinasse i rami per salutarla. E forse era proprio così...


Carissime,
scusate il ritardo nel pubblicare l'episodio di oggi. Ma in ufficio è stata una giornata particolarmente pesante, molto negativa. E in serata ho partecipato ad un incontro alla scuola materna. Ne sono appena rientrata.
La porta a vetri dell'asilo, decorata con le foglie d'autunno, era illuminata ... quasi raccolta sotto il campanile della nostra bella Chiesa. La piazzetta e il centro storico debolmente illuminati e avvolti da una sorta di nebbiolina. Mi si è stretto il cuore al pensiero che questo sarà l'ultimo anno d'asilo per Leonardo e che le porte di quel luogo speciale si chiuderanno alle nostre spalle. Sono stati 6 anni ( 3 con Chiara e 3 con Leo ) di profonda gioia, crescita reciproca e soddisfazione.
L'atmosfera del paese addormentato alla luce fioca dei lampioni mi ha fatto "sentire" nel cuore che ... il Santo Natale è vicino
Buonanotte,
Miss Marple



2 commenti:

  1. Ciao Miss Marple, è sempre un piacere leggere i tuoi post.
    E' vero! Anche a me quando le mie bambine hanno lasciato la scuola materna mi si è stretto il cuore, l'ultimo giorno tra i festeggiamenti io mi sono commossa...
    Buona giornata
    Raffaella

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  2. Quanta fantasia avevamo... peccato che i bambini abbiamo perso il magico contatto con la natura che avevamo!!!
    baci baci

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